Presentazione del libro “Siena in Dante e nella Divina Commedia” di Antonio Giordano (25 gennaio, ore 17)
Il salotto letterario del Museo Casa di Dante torna con il primo appuntamento del 2024! Giovedì 25 gennaio, ore 17, vi aspettiamo al museo e in diretta streaming sulla nostra pagina Facebook per la presentazione del libro di Antonio Giordano Siena in Dante e nella Divina Commedia (Edizioni Setteponti):
Dante e Siena. Una storia d’eterna inimicizia, si penserà. Il giglio e il marzocco, fiorentini, contro la balzana e la lupa, senesi. In realtà tra Dante e Siena non ci furono inimicizie. Anzi tutt’altro. Al di là di qualche graffiata ironica o sarcastica del vate fiorentino, mossa forse anche da un pizzico di invidia per la splendida fioritura della “Civiltà senese”, Siena non ne esce con le ossa rotte sul “ring” dantesco. Così accade invece con le restanti città toscane, alcune degradate a metamorfosi ferine. La Siena che frequentò Dante, d’altronde, non era più la città ghibellina che trent’anni prima era stata capofila delle forze filo-imperiali e che aveva sbaragliato Firenze e la lega filoguelfa nell’epica battaglia di Montaperti. La città, che frequentò più volte Dante, aveva un governo filo-guelfo (il governo dei Nove), che stette al potere per quasi settant’anni (dal 1287 sino al 1355). Pertanto parleremo dei tanti ipotizzati soggiorni di Dante a Siena, ma anche dei poeti senesi dell’epoca, che Dante dové conoscere, come Bindo Bonichi e Benuccio Salimbeni e della morte violenta di quest’ultimo e soprattutto di Cecco Angiolieri. Si parlerà dei rapporti che Dante ebbe con lo Studio senese e con il famoso maestro di Grammatica, maestro Tebaldo. Ma si dirà anche di personaggi che presso questa Università studiarono e che Dante citerà nel suo Divino Poema, tramite una rassegna umana di amori, di odi, di vendette e di faide familiari tremende, di falsificazione di monete, di furbi alchimisti e di inganni, ma anche dei vizi e stravizi dei potenti. Concluderemo, infine, con la fortuna che l’opera e il poema di Dante ebbero nella cultura senese nel corso dei secoli, sino ai giorni nostri e con i tesori documentali ed archivistici che la città di Siena gelosamente custodisce.
Introduce e presenta Massimo Seriacopi, docente di letteratura, dantista e membro del C.D. Unione Fiorentina Museo Casa di Dante e prefatore del libro. Interverranno l’autore, Antonio Giordano, ed Enrico Taddei, editore.
La presentazione si svolgerà in presenza nella sala conferenze del museo, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Organizzazione e coordinamento: Tullia Carlino (tulliacarlino@museocasadidante.it)